giovedì 14 maggio 2009

Fatti per Vercelli, non parole

La campagna elettorale sta regalando migliaia di figurine pubblicitarie dei candidati, centinaia di cene e aperitivi a sbaffo e soprattutto troppe parole al vento.
Tutti hanno in tasca la ricetta per far rinascere Vercelli: soprattutto i politici più navigati. E allora sorge spontanea la domanda: ma che avete fatto finora?
Ma che hanno fatto finora per Vercelli certi signori che siedono tra i banchi del Consiglio Comunale da anni se non i loro porci interessi?
Questo chiedo ai vercellesi: riflettete un attimo su cosa hanno fatto in concreto le persone che avete votato finora per la vostra città. Riflettete, e traetene una conclusione sincera: non hanno fatto niente!
La città ha gli stessi problemi che aveva quando sono nato io. I programmi dei sindaci sono fotocopie di quelli di vent'anni fa: e ciò non significa che sono bizzarri i candidati sindaci, ma significa che i problemi della città non sono mai stati risolti. Mai.
Vercelli è da vent'anni che vive una stagione di grandi parole: solo negli ultimi anni l'Amministrazione Corsaro ha tentato di invertire positivamente la rotta. Ma si può decisamente fare di più!
Il freno allo sviluppo di Vercelli è rappresentato da certi politicanti che non hanno a cuore la città ma i loro luridi interessi personali: è mesi che si assiste all'indegno teatrino del toto-assessore. Quasi che i problemi di Vercelli si risolvessero piazzando sulle cadreghe certi personaggi...
Credo che Vercelli abbia bisogno di idee innovative, e di fatti soprattutto: chissenefrega se X o Y saranno assessori o lavavetri comunali. Non è questo che interessa ai vercellesi.
I vercellesi non si limitino a vendere il loro voto a chi offre loro più cene o aperitivi: sarebbe prostituzione elettorale. Bassa prostituzione elettorale. Non mandiamo i cervelli all'ammasso: riflettiamo bene su chi votiamo per rappresentarci. Perchè Vercelli merita un voto ragionato e intelligente.
Ragioniamo col cervello e votiamo di conseguenza, please.

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