lunedì 30 marzo 2009

Meno partiti e più uomini

Vale per Vercelli, come vale per ogni città.
Vale per uno sperduto paesello delle Alpi, così come per la più grande metropoli del mondo: le agende politiche dettate dalle segreterie di partito mirano ad interessi diversi da quelli dei cittadini. E' importante che tutti noi riflettiamo profondamente su questo, ed è essenziale che dalla nostra riflessione nascano azioni conseguenti. I partiti vanno visti come semplici strumenti atti a garantire diverse fasce di rapprensentanza della popolazione. I partiti non sono mai un valore in se stesso. Tantomeno i partiti possono rappresentare un valore effettivo in realtà provinciali o addirittura cittadine. Spesso anzi la politca incentrata sulla propulsione partitica è generatrice di danni immani nell'ambito di un'amministrazione territoriale.
E' quindi auspicabile e utile che i cittadini, nell'affacciarsi al momento elettorale, si sforzino di concentrare le loro attenzioni critiche e valutative sulle persone che saranno chiamate a svolgere le funzioni pubbliche, al di là delle fragili e, oramai oggettivamente sfuocate, barriere rappresentate dai simboli partitici.
Lasciamo i simboli in sottofondo, e guardiamo negli occhi chi scegliamo.
Quel che serve non è tanto una maggioranza di destra piuttosto che di sinistra: servono persone indipendenti, sia dalla destra che dalla sinistra.
Servono persone autonome, sincere, libere.

5 commenti:

Martina ha detto...

concordo pienamente!
(particolarmente azzeccata la foto!) a molti, troppi, uomini non è neppure mai venuto in mente di giocare con quei palloncini.

ALBERTO MUGNI ha detto...

Concordo con te sull'ultima parte del tuo post... sul resto io credo invece che oggi i riferimenti partitici abbiamo ancora la loro importanza.

Emanuele Pozzolo ha detto...

Caro Alberto,
il partito in realtà provinciali rischia, a mio modo di vedere, di essere preclusivo rispetto ad una politica locale di ampio respiro. Le risibili impostazioni personalistiche o correntizie - sempre a livello locale - temo che producano più danni che benefici. Detto ciò, a livello nazionale, invece i partiti potrebbero avere ancora un senso ontologico, l'ammetto. Peccato però che i partiti tentando di smarcarsi sempre più da una connatazione etica e culturale peculiare tendano - sempre più - a presentarsi come mere "lobbies" diverse. E ciò comporta un danno irreparabile al paese. Forse la presenza di due blocchi culturali opposti (come nella Prima repubblica) Pci e Dc era più opportuna. E rispecchiava meglio l'identità profonda del nostro popolo.

Gabriele Molinari ha detto...

ottimo pupillo, come sempre. foto migliore della precedente. ma ci voleva poco. e restyling del blog all'uopo effettuato. in un zac siamo passati dal 1985 ai gg nostri. baci , a martina

Emanuele Pozzolo ha detto...

il mio è futurismo, lo sai!
in un'attimo so sconvolgere e incendiare tutto.
revolvo ergo sum.
baci: ovviamente alla tua donna :-)