martedì 7 ottobre 2008

Lepanto, 7 ottobre 1571


Lepanto: 437 anni fa, come oggi, la Cristianità respingeva l'Islam.
Grazie all' eroismo e all' amore per Dio di tantissmi giovani europei - che per combattere gli islamici morirono - noi oggi viviamo in libertà. L'Europa grazie ai crociati è stata risparmiata dal dominio orrendo dei maomettani. Se lo ricordino certuni illuministri da strapazzo: non Robespierre, non Darwin, non Umberto Veronesi ma i crociati (i cristiani) hanno fatto e salvato l'Europa.
Oggi Lepanto è dimenticata: è tempo di marce anti razzismo e di multiculturalismo. E' tempo di yoga. E' tempo di borse che si sfasciano e di gente che si uccide perchè ha sbagliato investimenti. E' tempo di irenismo conciliare: un tripudio per i pantofolai borghesi.
Ma questa pseudo-civiltà moderna, basata sul nulla assoluto, si sta disintegrando dal di dentro.
E al di fuori (ma non solo), invece, c'è chi è ancora ben saldo, e pronto a ruggire di nuovo: l'Islam.
Per questo è utile ricordare e celebrare Lepanto.
Perchè troppi dormono ad occhi aperti.

1 commento:

Sasà98-9 ha detto...

le radici troppo spesso si dimenticano. la storia della nostra Europa andrebbe studiata di più. secondo me oltre a studiare gli errori del passato come genocidi, stermini etc, per prolunguare il senso di afflizione e il masochismo strisciante andrebbero anche studiate imprese eroiche, gesta importanti: non siamo sempre stati noi i colpevoli di qualcosa, non siamo sempre noi coloro che intraprendono le offensive. celebrare una vittoria in una battaglia che ha salvaguardato l'europa di allora non mi sembra esaltazione dell'odio religioso o razziale, mi sembra difesa della propria identità... cioè bisogna sempre affligersi o ogni tanto si può andare fieri del proprio passato senza passare per ultraconvervatori neonazisti ma per semplici cittadini europei??
bah... resta sempre l'Australia
CIAO!!
Sasà