martedì 25 gennaio 2011

La gente non vuole nessuna moschea


La scelta della Lega Nord di ascoltare il parere dei cittadini vercellesi, in merito all’ipotesi di concessione di uno spazio di 2000 metri quadrati per la realizzazione di una moschea islamica a Vercelli, è una scelta di democrazia.
Nonostante la posizione leghista a proposito del proliferare dei centri di culto islamici sia da sempre molto critica, abbiamo ritenuto utile e positivo interpellare direttamente la cittadinanza: quel che è emerso dalle ore di contatto diretto con la gente è una contrarietà assoluta, da parte di moltissimi vercellesi, a che sorga nella nostra città un non meglio definito “centro sociale islamico”.
Gli uomini e le donne, giovani e meno giovani, che hanno prestato parte del loro prezioso tempo a mettersi in coda al gazebo allestito dalla Lega Nord per esprimere, tramite una firma, il loro parere in merito alla costruzione della moschea a Vercelli meritano un grazie: perché ognuna di quelle centinaia e centinaia di firme che già sono state registrate contro la costruzione del centro islamico rappresentano una picconata contro il muro, talvolta soffocante, dell’indifferenza.
I vercellesi che hanno scelto liberamente di esprimere il loro disappunto al proliferare dell’islam nelle nostre terre hanno compiuto un gesto importante: la loro voce non potrà certamente essere inascoltata da parte delle istituzioni. Molti di coloro che hanno firmato contro la costruzione della moschea a Vercelli hanno voluto rimarcare l’importanza del rispetto delle leggi, anche da parte islamica: nessuno vuole vietare il libero esercizio del culto di qualsivoglia confessione religiosa che non contravvenga alla Costituzione italiana, ma è necessario che venga rispettato scrupolosamente, da parte di tutti, l’iter giuridico previsto dalla legge per la costruzione di edifici di culto. E la legge italiana, a tal proposito, parla chiaro: per costruire un edificio di culto è necessario che la domanda per la costruzione dello stesso sia presentata da un ente di culto riconosciuto dal Ministero dell’Interno.
Fino a che tale requisito giuridico basilare non sarà ottenuto – da parte dell’associazione islamica “Assalam” – ogni ulteriore discussione in merito alla costruzione di qualsiasi luogo di culto pare francamente superflua: perché, come diceva Montesquieu, “la libertà è il diritto di fare ciò che le leggi permettono”. Non il contrario.

Emanuele Pozzolo
Capogruppo Lega Nord al Comune di Vercelli

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