
Vale per uno sperduto paesello delle Alpi, così come per la più grande metropoli del mondo: le agende politiche dettate dalle segreterie di partito mirano ad interessi diversi da quelli dei cittadini. E' importante che tutti noi riflettiamo profondamente su questo, ed è essenziale che dalla nostra riflessione nascano azioni conseguenti. I partiti vanno visti come semplici strumenti atti a garantire diverse fasce di rapprensentanza della popolazione. I partiti non sono mai un valore in se stesso. Tantomeno i partiti possono rappresentare un valore effettivo in realtà provinciali o addirittura cittadine. Spesso anzi la politca incentrata sulla propulsione partitica è generatrice di danni immani nell'ambito di un'amministrazione territoriale.
E' quindi auspicabile e utile che i cittadini, nell'affacciarsi al momento elettorale, si sforzino di concentrare le loro attenzioni critiche e valutative sulle persone che saranno chiamate a svolgere le funzioni pubbliche, al di là delle fragili e, oramai oggettivamente sfuocate, barriere rappresentate dai simboli partitici.
Lasciamo i simboli in sottofondo, e guardiamo negli occhi chi scegliamo.
Quel che serve non è tanto una maggioranza di destra piuttosto che di sinistra: servono persone indipendenti, sia dalla destra che dalla sinistra.
Servono persone autonome, sincere, libere.